Dentro l'Antelope Canyon

L'ingresso dell'Antelope Canyon
Page, ore 9.38

Facciamo colazione in albergo, stamattina è a buffet ed io scelgo yogurt alla fragola (bianco è introvabile), con cereali, muffin al cioccolato e pane tostato con sciroppo d'acero. Quando arriviamo all'Adventurous Antelope Canyon Tours, il punto di ritrovo per la visita guidata, siamo nuovamente in territorio Navajo e veniamo accolti con danze e musiche tribali.

 

 

  Saliamo su un furgone 4x4 che sfreccia a tutto gas sul letto di un fiume asciutto, finchè non siamo davanti all'ingresso dell'Upper Antelope, il "luogo dove l'acqua scorre tra le rocce", un sito sacro e spirituale per i Navajo.

 

L'accesso è una stretta fenditura a metà di una parete di roccia, dove si è formato lo slot canyon, una gola lunga ed angusta modellata nel corso di milioni di anni dall'acqua che scorre attraverso l'arenaria. E' diviso in due sezioni separate, denominate rispettivamente Upper (The Crack) e Lower (The Corkscrew), entrambe pericolosamente soggette a fenomeni di inondazioni improvvise e violente chiamate flash flood. In queste condizioni il canyon può diventare imprevedibile e, in seguito a piogge anche molto distanti da qui, può allagarsi completamente, motivo per cui per accedervi è necessario essere accompagnati da una guida. Il 12 agosto 1997, undici turisti rimasero uccisi a causa di un improvviso allagamento del Lower Antelope. Quel giorno piovve molto poco sul sito, ma una grande quantità di acqua fu scaricata da un forte temporale nel bacino a monte, distante più di 11 km. 

  

Le pareti dell' Upper Antelope hanno la particolarità di accendersi e spegnersi con i raggi del sole, che da circa il 20 marzo fino al 7 ottobre arrivano addirittura toccare terra, creando gli effetti spettacolari per cui è così famoso. Purtroppo nei mesi invernali questi fenomeni si attenuano, ma vale comunque una visita. Entriamo ed è veramente una meraviglia della natura, il passaggio è lungo 270 m, largo da 1 a 3 m e profondo anche 50.

 

La luce arriva dall'alto illuminando segmenti sempre diversi dei fianchi freddi e liscissimi che non posso fare a meno di accarezzare e che in certi punti non sembrano nemmeno essere pietra, ma strisce di seta.

 



La guida ci mostra le figure che si creano in alto nella spaccatura, il cuore, l'occhio di drago, la Monument Valley, e man mano che avanziamo all'interno è sempre più buio e sempre più freddo.



Poi a poco a poco la galleria si illumina di nuovo e sbuchiamo dall'altra parte. Riattraversiamo il canyon e siamo di nuovo sui furgoni, verso il prossimo luogo straordinario.