Welcome to San Francisco
Atterrare all'areoporto internazionale di San Francisco non è traumatico come a Kansai:
ho viaggiato meglio, sono riuscita a dormire un po' e fortunatamente accuso molto meno il jet lag. Cerchiamo la navetta che ci accompagna al nostro albergo. Prenderla mi da la possibilitá di dare una prima occhiata alla cittá ed ai suoi famosi colli. Li ho visti tantissime volte nei film, ma dal vivo le pendenze di questi sali e scendi sono veramente pazzesche.
In hotel, ci concediamo due orette di sonno per riprenderci dal volo ed usciamo per cena. Andiamo in cerca di qualcosa di tipico al Fisherman's Wharf, quartiere pittoresco che si affaccia sull'Oceano Pacifico.
ho viaggiato meglio, sono riuscita a dormire un po' e fortunatamente accuso molto meno il jet lag. Cerchiamo la navetta che ci accompagna al nostro albergo. Prenderla mi da la possibilitá di dare una prima occhiata alla cittá ed ai suoi famosi colli. Li ho visti tantissime volte nei film, ma dal vivo le pendenze di questi sali e scendi sono veramente pazzesche.
In hotel, ci concediamo due orette di sonno per riprenderci dal volo ed usciamo per cena. Andiamo in cerca di qualcosa di tipico al Fisherman's Wharf, quartiere pittoresco che si affaccia sull'Oceano Pacifico.



È davvero carino, pieno di vita, ristorantini, negozi di souvenirs ed ovunque ci sono insegne che reclamizzano il granchio di Dungeness, che mi sembra la scelta più azzeccata per il nostro primo pasto californiano. Optiamo per un locale che si chiama Joe's Crab Shack, tutto un programma. Entriamo ed è esattamente come mi sarei aspettata un posto del genere: arredamento vagamente anni '50, uno squalo di plastica gigante che pende dal soffitto, atmosfera allegra e un po' kitsch.

Una scoppiettante e tracagnotta cameriera ci fa accomodare al tavolo e ci porta subito il kit di sopravvivenza: schiacciachele, un curioso uncino per estrarre la polpa dei crostacei ed un bavaglino XXL. In effetti vedendo gli altri clienti è evidente che qui non bisogna temere di macchiarsi, o stupirsi di ritrovarsi col granchio spalmato su tutta la faccia.

Ordiniamo fish and chips del Pacifico ed il crab, ovviamente. Il fritto è favoloso.
C'è il classico filetto di pesce panato, i calamari e degli indimenticabili gamberi cheese e jalapegno talmente buoni da essere commoventi, mentre il granchio è decisamente laborioso da estrarre, ma vale assolutamente sporcarsi le mani.


Le porzioni sono esagerate, così per smaltire, passeggiamo satolli per un po' nei dintorni, giusto il tempo di vedere i bellissimi camion dei pompieri in azione e siamo giá a nanna, domani andremo alla scoperta della città.

