Tioga Pass, Olmsted Point e qualche lago

El Portal, ore 07.20

Ci alziamo presto, abbiamo diversi chilometri da fare oggi ed andiamo subito a far colazione. Niente Amish questa mattina e nemmeno pancakes: scegliamo uova accompagnate da prosciutto, hashbrown, ed avocado. E poi oatmeal, il porridge di avena che mi viene servito con toast, miele, uvetta, brown sugar e latte freddo, da aggiungere a piacere.



 Ci mettiamo subito in viaggio, oggi percorreremo la Tioga Road, 64 miglia di strada panoramica che attraversano tutto il parco fino all'accesso orientale. Dalla Yosemite Valley, cominciamo a salire costeggiando boschi rigogliosi e selvaggi, mentre di tanto in tanto la vista si apre sul paesaggio delle montagne in lontananza.



 

E' un percorso affascinante in un susseguirsi di scenari sempre diversi ed incontaminati, uno più indimenticabile dell'altro.



Poi, a poco a poco la foresta di sequoie si fa sempre più rada, e lascia posto alle suggestive pietre candide di Olmsted Point, un altro magnifico punto panoramico dal quale si gode una vista particolarmente suggestiva del parco. Vale la pena accostarci per scattare almeno qualche fotografia, peccato non avere il tempo per poter fare il trail che offre la veduta dell'Half Dome dal lato settentrionale.

 



 

Proseguiamo, è dopo qualche miglia ci fermiamo per l'ennesima meraviglia di Yosemite: il Tenaya Lake, un lago alpino dalle sorprendenti acque cristalline a 2.484 m di altitudine, così bello da essere soprannominato the Jewel of the Hight Country.



Resisto alla tentazione irresistibile di farci una nuotata solo perchè fa veramente freddo, tanto che poco dopo incontriamo già la prima neve della stagione.

 

Poi arriviamo alle Toulumne Meadows, le bellissime praterie subalpine circondate dalle cime delle montagne e dalle cupole di granito.

 


A 3.031 m, il punto più alto del passo e giunti al Tioga Lake siamo a malincuore fuori da Yosemite, che mi lascio alle spalle con già la nostalgia e il desiderio di ritornarci.



Comincia la discesa. Procediamo accanto a montagne aguzze e scendiamo sempre di più, fino a valle.



Come un miraggio davanti a me, in fondo alla strada mi appare forse lo specchio d'acqua più incredibile di oggi, il Mono Lake. Un lago alcalino risalente a 760.000 anni fa, caratterizzato per il paesaggio lunare e le formazioni di tufo che si formano quando l'acqua dolce di sorgente fluisce nelle sue salatissime acque.




Facciamo una sosta nella cittadina di Lee Vining e un salto anche al centro informazioni, dove è illustrata la sua formazione e il suo ecosistema particolare. Scopro che i coni di lave andesitiche e i castelli di tufo meriterebbero assolutamente una visita, ma ho in mente un'altra destinazione e sono costretta ad accontentarmi di poterli ammirare solo da lontano.