Si muore di caldo (Death Valley)
Lasciato il nostro ranch, raggiungiamo Zabriskie Point. un punto panoramico della Death Valley famoso per le caratteristiche del suo paesaggio e per l'omonimo film di Michelangelo Antonioni. Qui 9 milioni di anni fa si estendeva il lago di Furnace Creek e le dune di sedimenti che si possono ammirare ora sono quel che resta del suo antico fondale, eroso nel corso dei secoli dai fenomeni atmosferici e modellato da quelli vulcanici.


È uno spettacolo affascinante, sembrano colline di sabbia, ma in realtá sono immobili rocce di tenui colori pastello. C'è un cartello che avvisa di non avventurarsi oltre le 10 del mattino, ed effettivamente il caldo è pazzesco, una specie di morsa che mi schiaccia la testa nonostante abbia ancora i capelli bagnati. La temperatura qui di giorno è in media sui 45°C, ma in estate può raggiungere anche picchi di 50°C. Riesco giusto ad fare qualche passo ed a scattare poche fotografie prima di scappare di nuovo in auto al fresco dell'aria condizionata.


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(clicca sull'immagine per ingrandire la panoramica) |
E' straordinario e devo ammettere che una vista del genere non si vede esattamente tutti i giorni, sembra di essere su un altro pianeta. Risaliamo in macchina e ripartiamo diretti all'Inferno di Dante.


Per raggiungerlo ci inerpichiamo sulle Black Mountains, fortunatamente siamo un po' più in alto e c'è vento, cosí qui l'afa è sopportabile. Raggiungiamo Dante's View, una terrazza panoramica a 1.669 m di altitudine che offre una spettacolare visuale del bacino meridionale della Valle della Morte.


Si vede Devil's Golf Course e la Salt Shoreline, una crosta di sale spessa 2 metri che sembra la spuma di un'onda marina. E' un panorama alieno e i colori delle montagne sono bellissimi.



Ci rimettiamo in viaggio e continuiamo la nostra attraversata della valle dove non incontriamo più nulla per miglia e miglia, soltanto rupi e pietre.




Poi improvvisamente lo scenario cambia e ci imbattiamo nell'eccezionale spettacolo del deserto allagato. Scopro infatti che pochi giorni fa la valle è stata investita da precipitazioni record, e il 18 ottobre nell'arco di una sola giornata è piovuta la stessa quantità d'acqua che cade in un anno.


Lasciamo questo posto così suggestivo e proseguiamo il nostro viaggio on the road. Direzione? Las Vegas!
